sabato 27 agosto 2011
Frittata spaziale !
Ed ecco che la frittata è stata fatta! Mi riferisco a quello che, come appassionato del settore astronautico temevo… al momento in cui le ruote di Atlantis hanno toccato la pista del Kennedy Space Center dopo 135 missioni della navetta spaziale si è creato un 'pericoloso vuoto' nella ridondanza dell'accesso allo spazio per la Stazione Spaziale Internazionale. Manco a farlo apposta il primo veicolo spaziale dedicato a trasportare qualcosa sulla ISS (fortunatamente solo rifornimenti…) è andato distrutto a causa di un guasto al vettore Soyuz-U! Ora gli USA (e sempre a rimorchio l'Europa, il Giappone ed il Canada) si sono resi conto di aver affidato tutte le uova in un solo paniere... quello Russo! Si tanto avevano pensato che la 'proverbiale' affidabilità Russa li avrebbe salvati… ed invece in queste ore alla NASA (ed a rimorchio l'ESA, la JAXA e la CSA) sono tutti a tentare di escogitare un programma di riserva per non dover abbandonare momentaneamente la stazione spaziale. Si, avete letto bene! Si sta discutendo di dover lasciare la ISS in volo automatico senza equipaggi per un periodo di almeno tre settimane… sbalorditivo! Un progetto costato 100 miliardi di dollari e che ha impegnato tutte le maggiori potenze spaziali mondiali per oltre 15 anni sta per essere abbandonato perché alla NASA non hanno pensato che, prima di mettere definitivamente a Terra l'unico loro veicolo di trasporto equipaggi doveva già essere operativo il suo sostituto. Ok, io do la colpa alla NASA ma è ovvio che dietro vi siano scelte politiche scellerate di 8 anni di Presidenza Bush jr. e del Congresso (scellerate non solo in campo astronautico purtroppo). Quando, dopo il disastro del Columbia, Bush decise che le navette sarebbero state messe a Terra nel 2010 dopo aver completato la ISS e varò il faraonico piano Constellation di ritorno alla Luna già allora era previsto un gap di almeno 3/4 anni nel volo umano autonomo americano. Come poi sia andato a finire il Constellation lo sappiamo tutti… Fortunatamente la NASA è riuscita ad aggiungere altri due voli shuttle oltre quelli previsti inizialmente da Bush e questo permette di avere un poco di margine. Anche la scelta di Obama di spingere sui privati per l'accesso umano allo spazio è partito in ritardo (ed il Congresso avverso non fa che metterci i bastoni fra le ruote togliendo fondi) ed ora ne paghiamo tutti le conseguenze. Sarebbe veramente ironico se da qui a qualche mese l'unico avamposto umano abitato nello spazio fosse il piccolo modulo Tiangong 1 dei Cinesi il cui lancio è previsto a giorni…
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venerdì 22 luglio 2011
E' finita un'era… ma un'altra sta iniziando?
Oggi è il 22 luglio 2011, ieri, 42 anni fa, l'uomo metteva piede sulla Luna. Sempre ieri la navetta spaziale Atlantis ha concluso la sua storica missione sulla pista del Kennedy Space Center. Si chiudono trent'anni di Space Shuttle… lo spazioplano che ci ha permesso di costruire la prima Stazione Spaziale Internazionale e di lanciare sonde verso i pianeti e mettere in orbita ed aggiustare ed aggiornare il più remunerativo (in termini di scoperte scientifiche) osservatorio spaziale di tutti i tempi, Hubble. Se mi avete seguito in questo blog intermittente conoscete ormai più che bene il mio stato d'animo sulla fine del Programma Space Shuttle… E' veramente incredibile mandare in pensione una macchina sperimentale proprio
adesso che ha raggiunto un grado di affidabilità e di sicurezza che non ha mai avuto nei primi tre decenni di vita. Anche il conto alla rovescia di STS-135 è stato fra quelli con il minor numero di problemi, il lancio è stato eseguito in perfetto orario, il serbatoio esterno ha avuto il minor numero di distacchi di schiuma, la fase di missione orbitale non ha incontrato il minimo problema ed il rientro si è svolto perfettamente… Se la NASA (o meglio il Congresso che è quello che poi decide il budget annuale) avesse tenuto in attività almeno un orbiter per fargli fare uno o due voli annui fino all'arrivo del nuovo veicolo spaziale sarebbe stato così sbagliato? La NASA (il Congresso USA) hanno fatto lo stesso errore di quasi 40 anni fa quando fermarono Apollo e gli USA dovettero attendere 6 anni prima di far volare di nuovo un proprio astronauta nello spazio. Si, è vero ora ci sono i Russi 'amici' ma per la più grande potenza mondiale è un bello smacco farsi dare un passaggio (al costo di circa 60 milioni di dollari a sedile) con le vecchie Soyuz per raggiungere la ISS. I Russi (ammesso che ci riescano…) non sembrano voler fare lo stesso errore ed il sostituto della Soyuz (il PTK NP) volerà nel 2018 e sostituirà gradualmente la vecchia capsula. Spero ardentemente che i progetti dei privati USA vadano avanti (ma quattro non sono troppi e non si rischia di spezzettare troppo i pochi fondi a disposizione della NASA?) e che non abbiano problemi altrimenti… Per quanto riguarda poi i piani oltre l'orbita terrestre mi sembrano sempre di più in lato mare… non hanno ancora deciso il vettore… Dall'altro lato dell'Oceano Atlantico i progetti Europei di un veicolo per il trasporto umano che fine hanno fatto? Dopo aver abbandonato la strada della collaborazione con la Russia anche la possibilità di un derivato di ATV sembra allontanarsi sempre più. Insomma, per dirla come uno dei responsabili dell'Agenzia spaziale Russa: "finita l'era shuttle inizia l'era Soyuz".
Ah, dimenticavo! La Cina sta per lanciare il suo primo laboratorio orbitante e sta per testare il primo aggancio in orbita con una Shenzhou automatica… Piano piano ma almeno un futuro spaziale la Cina lo ha...
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mercoledì 13 aprile 2011
Siamo proprio alla fine...
Si, siamo proprio alla fine di un'era... ieri, l'Amministratore della NASA, Charles Bolden, ha svelato dove finiranno i tre orbiter dopo il termine delle loro missioni spaziali. Questo, assieme alle immagini dello smontaggio della navetta Discovery dopo l'ultima missione svolta, sono il triste segnale della fine di un'era. Era iniziata quando l'uomo aveva appena messo piede sulla Luna e si era concretizzata quel 12 aprile del 1981 quando, la navetta Columbia con tutto il suo immacolato candore bianco (compreso il serbatoio esterno) era decollata verso il cielo. Per la prima volta la fantascienza sembrava diventata realtà... uno spazioplano volava in orbita e rientrava sulla pista di un aeroporto come un aereo... chissà cosa avremmo visto nei primi anni del 21° secolo! Ed invece siamo qui, nel 2011, a vedere andare in pensione questa stupenda macchina senza che la NASA (e di seguito l'Europa) abbia un degno sostituto... che tristezza! Certo, abbiamo avuto una crisi economica gravissima ma questo non è stata una scusa per le spese militari che stanno aumentando in tutti i Paesi...
I progetti che vediamo in giro (quelli dei privati) sono ancora quasi tutti sulla carta senza contare che l'Amministrazione del Presidente Obama sembra non avere molto a cuore il tema. A questo punto l'unico fattore positivo è che abbiamo una Stazione Spaziale Internazionale quasi completata e con un equipaggio internazionale permanente di 6 astronauti... dopo 42 anni dallo sbarco sulla Luna è proprio una magra consolazione... ma questo abbiamo! Il prossimo futuro non lo vedo molto roseo e comincio a pensare che diventa sempre più difficile che possa vedere un essere umano camminare su un'altro pianeta entro i prossimi trent'anni... Ma in fondo la colpa è anche nostra... si nostra... da quel giorno di primavera del 1981, quando, di fronte al televisore in bianco e nero tentati di riprendere con la cinepresa super 8 il decollo dello shuttle... eravamo soltanto all'inizio di un sogno. Da quel sogno ci siamo svegliati bruscamente e, proprio come i sogni, più passa il tempo e più i ricordi tendono a svanire...
Scusate questo post molto pessimista ma... credo conveniate con me... era da tanto che l'astronautica non attraversava un periodo così buio.
I progetti che vediamo in giro (quelli dei privati) sono ancora quasi tutti sulla carta senza contare che l'Amministrazione del Presidente Obama sembra non avere molto a cuore il tema. A questo punto l'unico fattore positivo è che abbiamo una Stazione Spaziale Internazionale quasi completata e con un equipaggio internazionale permanente di 6 astronauti... dopo 42 anni dallo sbarco sulla Luna è proprio una magra consolazione... ma questo abbiamo! Il prossimo futuro non lo vedo molto roseo e comincio a pensare che diventa sempre più difficile che possa vedere un essere umano camminare su un'altro pianeta entro i prossimi trent'anni... Ma in fondo la colpa è anche nostra... si nostra... da quel giorno di primavera del 1981, quando, di fronte al televisore in bianco e nero tentati di riprendere con la cinepresa super 8 il decollo dello shuttle... eravamo soltanto all'inizio di un sogno. Da quel sogno ci siamo svegliati bruscamente e, proprio come i sogni, più passa il tempo e più i ricordi tendono a svanire...
Scusate questo post molto pessimista ma... credo conveniate con me... era da tanto che l'astronautica non attraversava un periodo così buio.
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