mercoledì 13 aprile 2011

Siamo proprio alla fine...

Si, siamo proprio alla fine di un'era... ieri, l'Amministratore della NASA, Charles Bolden, ha svelato dove finiranno i tre orbiter dopo il termine delle loro missioni spaziali. Questo, assieme alle immagini dello smontaggio della navetta Discovery dopo l'ultima missione svolta, sono il triste segnale della fine di un'era. Era iniziata quando l'uomo aveva appena messo piede sulla Luna e si era concretizzata quel 12 aprile del 1981 quando, la navetta Columbia con tutto il suo immacolato candore bianco (compreso il serbatoio esterno) era decollata verso il cielo. Per la prima volta la fantascienza sembrava diventata realtà... uno spazioplano volava in orbita e rientrava sulla pista di un aeroporto come un aereo... chissà cosa avremmo visto nei primi anni del 21° secolo! Ed invece siamo qui, nel 2011, a vedere andare in pensione questa stupenda macchina senza che la NASA (e di seguito l'Europa) abbia un degno sostituto... che tristezza! Certo, abbiamo avuto una crisi economica gravissima ma questo non è stata una scusa per le spese militari che stanno aumentando in tutti i Paesi...
I progetti che vediamo in giro (quelli dei privati) sono ancora quasi tutti sulla carta senza contare che l'Amministrazione del Presidente Obama sembra non avere molto a cuore il tema. A questo punto l'unico fattore positivo è che abbiamo una Stazione Spaziale Internazionale quasi completata e con un equipaggio internazionale permanente di 6 astronauti... dopo 42 anni dallo sbarco sulla Luna è proprio una magra consolazione... ma questo abbiamo! Il prossimo futuro non lo vedo molto roseo e comincio a pensare che diventa sempre più difficile che possa vedere un essere umano camminare su un'altro pianeta entro i prossimi trent'anni... Ma in fondo la colpa è anche nostra... si nostra... da quel giorno di primavera del 1981, quando, di fronte al televisore in bianco e nero tentati di riprendere con la cinepresa super 8 il decollo dello shuttle... eravamo soltanto all'inizio di un sogno. Da quel sogno ci siamo svegliati bruscamente e, proprio come i sogni, più passa il tempo e più i ricordi tendono a svanire...
Scusate questo post molto pessimista ma... credo conveniate con me... era da tanto che l'astronautica non attraversava un periodo così buio.

2 commenti:

  1. Forse hai ragione, forse no.

    Lo shuttle esce di scena, e sara' considerato, per sempre, un insuccesso
    Tuttavia io non sarei cosi triste.
    L' X-37B e' in missione da diverse settimane; la sua seconda missione, dopo essere rientrato, volando come un aereo, da sei mesi di volo orbitale.
    Le notizie di pubblico dominio su questa macchina sono scarse.
    Nessuna fotografia, solo immagini pittoriche e pochissimi numeri forniti a scopo promozionale dal S.A.C. statunitense.
    Da quel che se ne puo capire, 14 tonnellate di peso, ali e piani di coda per manovrare nell'atmosfera, ma nessun motore di messa in orbita.
    A mio modo di vedere l'unica colpa della navetta spaziale, e' stata quella di essere stata, la prima macchina della sua specie.
    Il Buran, costruito dai russi 4 anni dopo, era gia' una macchina molto migliore.
    Oggi, con l'esperienza accumulata e gli errori fatti, produrremmo (a costi piu bassi) qualcosa di meglio, anche perche' abbiamo finalmente risolto, producendo qualcosa di impiego semplice, efficace e duraturo, il problema dello scudo diatermico.

    Se me lo chiedi, ti diro' che a medio termine sono ottimista.
    Torneremo nello spazio, ci torneremo per piacere e profitto e questa volta per restare.
    Al tuo posto non mi preoccuperei se questo ritorno non sara' domani, dopo tutto, uno dei padri dell'astronautica ha detto :" Puntare alle stelle e lavoro di generazioni ".

    Resta allerta. questi sono, e rimangono, gli anni della turbina.

    Cordialmente

    Giovanni Maria Boffi guruni@bigfoot,com

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  2. Ciao Giovanni Maria.
    Spero proprio che tu abbia ragione... in fondo la NASA ha appena scelto ben quattro (4!) compagnie che hanno in progetto dei veicoli manned. Uno di loro, il Dream Chaser della Sierra Nevada è una navetta a corpo portante!
    Speriamo che questa competizione posso portare avanti il meglio! E non dimentichiamoci delle astronautiche emergenti; la Cina e l'India... chissà che non ci diano delle belle sorprese. Ma ti rivelo che io tifo tantissimo per il progetto britannico avveneristico dello Skylon... spero che i primi test dei motori, previsti per questa estate, diano i frutti sperati e magari l'ESA finanzi questo rivoluzionario veicolo orbitale.

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